La vita
Biografia
Le mostre
I suoi amici..
Corrado Cagli
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BIOGRAFIA
Mario Perosino nacque ad Asti il 30 novembre 1930, da famiglia modesta.
Fin da adolescente mostrò interesse per il disegno e per la pittura non
adattandosi però agli insegnamenti accademici.
La sua scuola, da giovanissimo, fu la natura. Andava a disegnare dal vero i
paesaggi e, nelle stalle, le mucche e i cavalli in compagnia di due pittori
astigiani più anziani, Giuseppe Manzone e Demetrio Corino ,ma principalmente
studiò i grandi maestri del passato, soprattutto del Rinascimento e del Barocco.
Già da ragazzo amava andare a visitare le pinacoteche e le chiese, dove i grandi
affreschi e dipinti del passato lo aiutarono ad affinare la sua arte e dai quali
trasse sempre ispirazione.
Dal 1947 inizia ad esporre i suoi lavori in alcune mostre collettive, ma la
prima importante personale del 1951, presso il Circolo Culturale "La Giostra".
La frequentazione di questo Circolo gli permette di conoscere e frequentare
artisti del calibro di Eugenio Guglielminetti e
Corrado Cagli.
Il Maestro Corrado Cagli mostrò sempre vivo interesse per la sua produzione,
incoraggiandolo e organizzandogli due mostre personali a Roma, una nel 1968,
alla Galleria "Il Nuovo Carpine" e una nel 1973 alla Galleria "Il Cerchio
d'oro".
Cagli gli fece conoscere un mercante d'arte di Castel Fiorentino, Rigoletto
Violanti, il quale negli anni '70 acquistò parecchi quadri e con i quali
organizzò una Personale alla Galleria "Boccuzzi" di Firenze.
Nel 1958 e nel 1967 ci furono due altre importanti Personali, una alla
"Promotrice Belle Arti", ad Asti, e l'altra al Battistero, sotto gli auspici del
Lions Club e del Comune di Asti.
Nel 1966 si sposò con Giliana Olessina e dal matrimonio nacque la figlia
Giordana, nel 1990 Perosino si separò dalla moglie, intanto il suo carattere
diventava sempre più schivo e scontroso ed egli si rinchiudeva solitario nel suo
studio, evitando le frequentazioni sociali e culturali della città e provando
quasi fastidio a mostrare i suoi lavori.
Le sue esposizioni diventarono sempre più rare: dal 1978 al 1993 Perosino fece
solo tre Personali, nel 1978 alla Galleria "La Fornace" di Asti, nel 1983 ancora
a "La Fornace" e nel 1993, in occasione della manifestazione culturale "Asti
Teatro 15", una retrospettiva a Palazzo Mazzetti ad Asti e nel Foyer del Teatro
Alfieri.
In tutti questi anni Perosino proseguì nelle sue ricerche stilistiche
accumulando nel suo studio una produzione degna di grande interesse.
Tra il '95 e il '99 l'artista venne ricoverato in ospedale in seguito ad un
infarto, dal quale si riprese discretamente, anche se questo episodio segnò
l'inizio di un lento declino psicofisico. Negli ultimi anni infatti, Perosino
rallentò molto la sua produzione, che fino ad allora era stata piuttosto
generosa. In questo periodo rifiutò di partecipare ad alcune iniziative promosse
dal Comune di Asti, quali per esempio realizzare lo stendardo del Palio.
Nella primavera del 2008, egli appariva molto affaticato e provato sino a quando
il 9 maggio 2008, a 77 anni, l'artista morì improvvisamente nella sua casa ad
Asti.
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